Cari Amici e Soci,
anche quest’anno è terminato e ci ritroviamo a scambiarci i saluti e gli auguri.
Un anno che dobbiamo definire orribile a causa di tutti i problemi che ci hanno afflitto in ogni settore della nostra vita.
Il primo pensiero va a coloro che hanno rimesso la vita, tra loro molti amici, a quelli che hanno affrontato terribili sofferenze sia fisiche che psicologiche legate alla pandemia di Covid19.
Questa situazione ha stravolto le nostre vite e ci ha impedito e continua a farlo tuttora attività che solo un anno fa ci sembravano perfettamente normali e indiscutibili comprese
quelle legate alla cinofilia.
Se vogliamo trovare un lato vagamente positivo è che la gente, secondo me, ha apprezzato ancora di più la compagnia dei cani che spesso hanno dato un enorme sostegno in termini psicologici e di compagnia.
Fortunatamente l’apprezzamento per la razza Bloodhound è cresciuto, vuoi per il lavoro che alcuni svolgono, vuoi per la bellezza che gli allevatori italiani riescono sempre a selezionare rendendo i nostri Sant’Uberto estremamente ricercati.
Il mio augurio quest’anno non è il solito di un buon anno e buone feste, mi accontento di augurarvi il ritorno alle condizioni di un anno fa, un anno dove le mascherine erano solo quelle di carnevale, la permanenza forzata al domicilio era riservata solo a chi aveva infranto la legge, l’andare al bar o al ristorante non rappresentava un comportamento esecrabile e per dirsi le cose era meglio farlo a quattr’occhi che non attraverso lo schermo del Pc (a dire il vero è una cosa
auspicabile anche senza restrizioni di sorta).
Quindi vi lascio con l’augurio di un normale e classico anno
nuovo.
Roberto Fanchini
Presidente del Chien de St. Hubert- Bloodhound Club d’Italia